Cose fluiscono, ora vengono, ora vanno,
gentili o fastidiose, terribili o noiose,
talvolta buone, talvolta fin gloriose,
tal volta con dolore, talvolta passano persino senza danno.
Ma quel che resta, poi davvero, è quel che vale
e che nel mezzo del trascorrere del fiume
contro ogni impermanenza riesce a durare
fino a lanciare il proprio frutto
oltre ogni dissolutrice forza nascosta
dentro le pieghe di ogni male.
Ma più di ogni cosa è lo sporgersi verso il Bene,
che, se persiste, spezza tutte le catene.
È’ il nostro protenderci, cadere e riprovare,
finché le mani riescano ad afferrare
quel lembo nascosto oltre la realtà,
al di là della quale si cela Verità.
Flavia Battaglini
Aprile 2010