Oltre la soglia della coscienza,
vengono richiami da ciò che sembra un’assenza,
come una voce che senza parole
scandisca del giorno, certi minuti e le pause e le ore,
di quando tacendo ci mettiamo ad ascoltare,
ma non ci accorgiamo che lo stiamo a fare.
Quando, cioè, siamo sovrappensiero
e di tutto dimentichi, vediamo il Cielo.
In questo sentiamo, che senza bruciore,
l’aria traspare di mani, ali e parole.
Non siamo soli e c’è un rumore di fondo,
di trame oro-miele il silenzio tessendo,
oltre gli strappi e oltre i ciottoli di questo mondo,
di chi qui non ha né dove, né quando.
Prestar ascolto all’Aria d’Ali che tace
può diventar una missione di Pace,
può diventare una missione d’Amore,
al di là di tutte le umane parole.
E l’Anima straripa oltre il suo significato
per diventare vera parte dell’Intero Creato.
Flavia Battaglini
Maggio 2010