Come schiuma che affiora in superficie
e che proviene dal più profondo cuore del mare,
così sono i suoi pensieri, mentre disegnano le onde,
là dove solo i saggi li possono decifrare.
Ferma è la mano e il passo non è incerto.
E’ l’Angelo Cartografo dal largo sguardo,
conchiglie nelle tasche e di segni di luce esperto.
Egli ascolta la linea lasciata dal cammino,
che su questo ed altri mondi tracciano tutti gli esseri,
dopo che abbian disciolto i tristi lacci
imposti loro meccanicisticamente dal destino.
Ciò che egli traccia sulle mappe
dei lontani paesi che è andato a visitare,
sono le scie luminose disegnate dai passi
di tutti coloro che si son riusciti a svincolare.
Le onde del destino non scalfiscono il diamante della sua stanza.
Ciò che egli traccia è l’andamento prodotto dall’intima sostanza.
Ciò che egli traccia è il disegno della più profonda volontà.
Ciò che egli traccia è l’itinerario percorso dalle anime
che hanno ormai raggiunto la loro Propria Libertà.
Flavia Battaglini
Gennaio 2007